Il decalogo del Manuale per artisti

Ivan Quaroni Manuale per artistiEcco i 10 buoni motivi per frequentare il workshop Manuale per artisti
di Ivan Quaroni

1) Il sistema dell’arte

Com’è composto, quali sono gli attori principali. Il sistema delle relazioni che coinvolge artisti, gallerie, critici, giornalisti, musei e istituzioni. Il ruolo delle fiere e di altre kermesse in cui si concentra l’attenzione degli addetti ai lavori. Capire la logica e il funzionamento del sistema dell’arte per capire l’orizzonte entro cui l’artista deve muoversi per promuovere il proprio lavoro.

2) Il portfolio

A che cosa serve e qual è la sua utilità. Imparare a costruire e organizzare il proprio portfolio per farne uno strumento di autopromozione, ma anche e soprattutto un valido mezzo di auto-verifica, un registro della propria crescita, che come uno specchio permetta all’artista di riflettere il proprio percorso creativo e professionale.

3) Il Curriculum espositivo

Come si struttura, quali sono le voci, come si organizza. La sua chiarezza e leggibilità, la sua estrema sintesi sono gli elementi fondamentali per garantirne l’efficacia.

4) Lo Statement

Poco usato in Italia, è invece fondamentale per presentare e descrivere chiarire le ragioni della propria ricerca artistica ed è, al contempo, il primo esercizio di analisi critica. Come si fa uno statement, quali informazioni deve contenere: la regola del “Cosa – Come – Perché”.

5) Il coefficiente

L’arte si vende. L’aspetto commerciale, scarsamente considerato nell’ambito dell’insegnamento tradizionale, è regolato da un coefficiente o chiave, ossia un indicatore numerico che serve a stabilire il prezzo (non il valore in termini assoluti) di un’opera. Da che cosa dipende, come si calcola e come cambia nel tempo. Come si regola il rapporto di vendita tra artista e galleria (e talvolta tra artista e collezionista). Le percentuali di acquisto preventivo. Il conto vendita e altri fattori.

6) La mostra

Come si organizza, quali sono gli elementi da considerare. Il ruolo della comunicazione, del critico e curatore e della galleria. La distribuzione dei compiti. Diritti e doveri che regolano i rapporti nella preparazione di una mostra.

7) La Criticality

È il termine con cui gli anglosassoni definiscono la capacità e attitudine critica ad analizzare una ricerca artistica non solo sul piano stilistico e formale, ma soprattutto in relazione alle motivazioni e al confronto rispetto all’attuale contesto artistico, politico e sociale. Questa capacità è misurata attraverso il confronto dialettico con gli altri partecipanti al corso. Ogni studente dovrà, infatti, impegnarsi a “leggere” l’opera degli altri studenti e, sottoporsi, a sua volta, a tale “lettura”. Si tratta di una vera e propria ginnastica dello sguardo e della mente, che abituerà l’artista a interrogarsi sulla validità di una ricerca artistica.

8) Lo studio

Studiare significa non solo tenersi aggiornati su quanto accade nell’arte contemporanea attraverso la lettura di cataloghi e saggi sull’argomento, ma soprattutto adottare l’abitudine a visitare le mostre, per avere una conoscenza diretta delle opere e delle evoluzioni che contraddistinguono lo scenario artistico italiano e internazionale. Ciononostante, lo studente riceverà una lista di letture consigliate, che solitamente non sono contemplate nel percorso formativo tradizionale. Oltre a cataloghi e libri illustrati sull’arte contemporanea, sono consigliati saggi, romanzi e manuali su vari argomenti, dal funzionamento del sistema dell’arte contemporanea alle nuove teorie sociologiche, fino ai modelli di self help e alla psicologia del denaro.

9) I Feedback

Oltre al confronto con gli altri partecipanti al seminario, gli studenti potranno ricevere suggerimenti e critiche da parte di critici d’arte, galleristi e artisti professionisti che di volta in volta saranno invitati a “leggere” i loro portfoli e a valutarne l’opera. Un feed back ulteriore viene dato allo studente attraverso il confronto diretto, one-to-one, con me, durante una sessione personale e dedicata.

10) Gli ex partecipanti

Esperienza davvero interessate e stimolante : per chi vuole navigare a vista, per chi vuole abbandonare la nave, per chi vuole salpare definitivamente verso nuovi orizzonti con maggiore consapevolezza. Bravi. – Pupi F.

Impossibile dire qualcosa di negativo. Una delle più belle esperienze della mia vita. Incredibile competenza da parte di Ivan e di Arianna. Gentilissimi tutti gli artisti che collaborano e un senso di famigliarità che unisce tutti i partecipanti ai workshop! – Laura M.

Io mi sono trovata benissimo, già lo sapete. Per me era tutto nuovo ed esattamente quello che cercavo. La disponibilità di Ivan e la organizzazione di Arianna ottime. Il gruppo caldo e accogliente. – Francesca B.

Trovo che il workshop sia utile, ben organizzato e ben fatto. La competenza e le capacità relazionali del docente, Ivan Quaroni, fanno del workshop un’esperienza importante sia personale che professionale. – Luisa C.

Il corso è stato stimolante e lo consiglio vivamente. Da non sottovalutare il prezioso tesoro rappresentato dalla miriade di artisti che si conoscono e con cui è bello interagire. – Giovanni M.


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