Massimo Dalla Pola | Maltusiani (di critica d’art)

di Duccio Battistrada*

Ho chiesto all’amico Duccio, autore satirico e televisivo, compagno di strada nel collettivo Spinoza.it e soprattutto sublime giocoliere di parole, di scrivere qualcosa per me. Non ha potuto dire di no perché sotto ricatto.

Dalla Pola è quella cosa
di arte assai contemporanea
che tu dici: “Porco cane! Ha
fatto cose proprio bell”.

Dalla Pola è quella cosa
che schiarisce i palazzoni.
Dice: “Be’, tutti son buoni”.
ma lo sai che questo è fals.

Dalla Pola è quella cosa
che ritaglia gli animali
da bestiari medievali
e li appende a muri bianc.

Dalla Pola è quella cosa
che il design low cost propugna:
da un barattolo di sugna
ti fa fare un lampadar.

Dalla Pola è quella cosa
che di ferro la cortina
attraversa alla mattina
per immortalar le cas.

Dalla Pola è quella cosa
che in manuale sovraespone
stimolando riflessione
sulla luce e il suo intervent.

Dalla Pola è quella cosa
di produrre non mai stanco
che edifici traccia in bianco
senza effetto dimagrant.

Dalla Pola è quella cosa
che si affaccia alla finestra
e una storia mai maldestra
vede, e poi te la raccont.

Dalla Pola è quella cosa
che l’artista fa sul serio.
Chiedon: “Sì? Ma che, Daverio?”
Certo, ossimoricament.
Arte è quella bella cosa
dove a volte il vero alberga
altre volte le sue terga
lei ti mostra, e tu non cogl.

*orzo bio: Duccio Battistrada cerca di fare sì che rimangano meno tracce possibili del suo passaggio su questo mondo, e nell’impossibilità di cancellarle tutte prova a non lasciarne nessuna. Accusato, negherà.

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