Chiara Donadei | Nec mater

Inaugurazione mercoledì 2 ottobre 2019, ore 18.30
In mostra dal 2 ottobre al 20 dicembre 2019

Mercoledì 2 ottobre Circoloquadro inaugura Nec mater, mostra personale di Chiara Donadei che trasforma lo spazio milanese in uno scrigno prezioso con le sue tele, frutto di un lavoro certosino durato un anno. Il tema del femminile, trattato dall’artista con una pittura minuta sospesa tra il barocco e lo steampunk, investe non solo donne ma anche uomini e animali in una visione ampia e universale.

Nec mater, il progetto che Chiara Donadei presenta per la prima volta a Milano, racchiude la ricerca pittorica degli ultimi anni e si concretizza con le 11 tele a tecnica presenti in mostra, lavorate con pazienza e minuzia nell’ultimo anno.

Nec mater, mostra progettata ad hoc per Circoloquadro tanto da stravolgere lo spazio con un allestimento particolare che rende la sala espositiva uno scrigno prezioso e tenebroso, rimanda – esteticamente – all’idea di quadreria secentesca con le tele vicine le une alle altre, esaltate da cornici in legno a foglia d’oro, realizzate in gran parte dall’artista stessa.

Nelle tele, dove regna la tenebra illuminata da brevi lame di luce, si muovono personaggi il cui genere rimane spesso indecifrabile: donne, uomini e animali immersi nei loro sogni, o forse nei loro incubi. Carichi di simboli e rimandi alla mitologia e alla letteratura, i soggetti di Chiara Donadei rimandano alla surrealtà e a una dimensione onirica.

Dice l’artista: “Con questa mostra rappresento ciò che per me è il femmineo, non da intendersi come una dimensione sacra o rapportabile al materno, quanto piuttosto come qualcosa che può comprendere anche gli istinti più brutali e distruttivi. Si tratta di una presenza che il mio immaginario riconduce alla rappresentazione di figure femminili come a quella di figure maschili. Animali, natura, cose, per me il femmineo è un potenziale presente ovunque. Con l’espressione Nec mater – riferendo al vocabolo mater anche altri significati, oltre a quello più consono (come affetto, pianto madre, stipite, radice, causa, origine, fonte) – non intendo trattare esclusivamente un’assenza o una negazione, ma piuttosto esprimere una presenza assente; la presenza è immediatamente riconducibile all’unico soggetto del titolo, mater, l’assenza è riconducibile all’integrità dello stesso titolo.”

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Chiara Donadei. Bari 1980. Diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Nel 2012 studia le antiche tecniche di preparazione di tavole con applicazioni di tele, la preparazione di fondi a imprimitura e le varie tecniche di doratura. Tra le mostre personali e collettive si segnalano: Miti e altri Miti, con l’Associazione Culturale Media Naonis. Centro Culturale Aldo Moro – Cordenons (PN); 2016 ITALIArts, mostra collettiva su iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, Municipio di Stoccarda, Germania; 2012 Il complesso di Michelangelo o di Artemisia, in collaborazione con il Centro Teseo creatività tra Arte e Scienza e l’Associazione Sviluppo Sostenibile; 2011 In D’io, mostra personale presso l’Auditorium Diocesano Vallisa, Bari.

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